Controllo erosione costiera
Ampi tratti del litorale italiano sono soggetti ad erosione. Tale situazione obbliga le amministrazioni e gli stabilimenti balneari a procedere ad onerosi interventi di ripascimento per ripristinare l’originaria estensione del tratto di arenile in concessione.
L’esigenza di riportare ad una situazione di equilibrio i tratti di spiaggia in erosione, attraverso l’adozione di soluzioni a basso impatto ambientale, spinge ad adottare soluzioni alternative a quelle tradizionali rappresentate principalmente dalla realizzazione di frangiflutti emersi o sommersi in massi.
I Geotube trovano applicazione in acque costiere di ridotta profondità come elementi di costruzione del nucleo di frangiflutti, dighe, argini, barriere sommerse e di opere di difesa costiera in genere e come elementi di confinamento e protezione di riporti di materiale nell’ambito di interventi di ripascimento o di colmata.
I Geotube sono preconfezionati in stabilimento, ricorrendo a specifiche tecniche di cucitura ed impiegando tessuti tecnici in polipropilene, realizzati con filamenti in fibre fibrillate di polipropilene addittivati in fase di produzione allo scopo di assicurare elevata resistenza nei confronti dell’attacco dei raggi UV e dei processi di termossidazione derivanti dall’immersione in acqua, in modo da formare strutture a forma di tubo di dimensioni variabili in base alle specifiche esigenze di progetto, che vengono poi riempiti con una miscela di acqua e sedimenti naturali a matrice sabbiosa disponibili in sito mediante idonei apparati di pompaggio.
L’impiego dei Geotube assicura evidenti vantaggi tecnici, rappresentati dal comportamento semi-rigido che rende possibile una maggiore adattabilità ai movimenti del fondo e dalla riduzione del rischio di dislocamento in corso d’opera in caso di mareggiata, economici, determinati dalla contrazione dei tempi di realizzazione e dalla riduzione dei costi di approvvigionamento delle materie prime, oltre che ambientali, legati all’impiego di materiali e metodologie di posa non invasive, addirittura reversibili qualora sia necessario, che riducono al minimo l’impatto a terra sulla rete viaria e sulle attività locali, ed in mare limitando l’intorbidimento delle acque.