Opere in terra rinforzata
Le opere di sostegno in terra rinforzata sono una tecnologia ormai consolidata in campo strutturale.
Vengono dimensionate in conformità alle normative nazionali e agli standard europei previsti nel eurocodice 1 ed eurocodice 7.
Con l’opera in terra rinforzata si possono realizzare diverse costruzioni, quali opere di sostegno con paramento sino a 70 gradi, muri di sostegno (con angolo maggiore di 70 gradi), spalle di ponte, rilevati, valli o tomi paramassi o fonoassorbenti, oppure semplicemente mettendo in sicurezza muri di sostegno esistenti che non sono più in grado di ricevere la spinta del terreno retrostante.
In un’opera in terra rinforzata il materiale da costruzione è composto dal terreno in sito e dal geosintetico di rinforzo.
Le normative richiedono la verifica di appositi parametri per l’impiego del terreno in sito (indice di plasticità, granulometria, contenuto d’acqua ecc..) mentre i geosintetici da utilizzarsi devono avere una deformabilità compatibile con il terreno da rinforzare.
Il rinforzo deve svolgere la sua azione quando il terreno è stato mobilitato, non prima, per tale ragione strutturalmente ha più significato utilizzare l’idonea geogriglia piuttosto che impiegare materiali aventi elevate resistenze ultime ma incompatibili con la mobilitazione del terreno.
Un’ulteriore aspetto riguarda la prestazione della struttura a lungo termine, nella progettazione di opere strategiche permanenti, il rinforzo deve lavorare per periodi di tempo superiori ai 100 anni. Questa prestazione è verificata attraverso l’esecuzione di test detti “creep test a trazione” e “creep test a rottura”, che per tali opere devono essere eseguiti con un carico costante mantenuto per una durata di tempo superiore alle 10.000 ore (EN ISO 13431).
Utilizzando nella progettazione le geogriglie Enkagrid Pro è possibile associare la prestazione del materiale con la vita di progetto dell’opera, utilizzare i coefficienti parziali di riduzione per danneggiamento meccanico e resistenza chimica certificati da enti esterni europei ed avere un rinforzo altamente compatibile con la mobilità del terreno.
In tal modo è possibile impiegare geogriglie a minore resistenza ultima ma con migliore resistenza alle deformazioni compatibili del terreno.